PARZIALI: 11-12, 17-12, 6-21, 17-18
Tabellini: Kezirian, Montanari, Caraveteanu 16, Bellotto 5, Guadagnini 12, Gaboardi 4, Vesentini A., Bertollo 7, Spigarolo 14, Gennari 5, Turco. All. Zorzi S.
Vitoria complicata quella ottenuta dalle ragazze UNIKA sul campo di un volitivo UBIK che se si esclude il terzo quarto ha giocato alla pari delle blu per i restanti minuti. Tante difficoltà per un ‘Unika scesa in campo pensando troppo al distacco in classifica e che pe tutto il primo tempo, nonostante le ampie rotazioni della panchina e i tentativi di scuotere la squadra dal torpore, ha giocato una pallacanestro lenta e prevedibile in attacco affidandosi alle scorribande di Caraveteanu e alla sempre solida Spigarolo per contenere lo svantaggio, generato anche da una difesa più fallosa che efficace. Fatto sta che la differenza di qualità complessiva ha permesso di andare al riposo sotto di soli 4 punti sul 28-24, punteggio che testimonia fedelmente la scarsa vena offensiva delle Blu che hanno tirato con brutte percentuali dal campo, soprattutto da sotto.
La pausa lunga comunque porta i frutti sperati, finalmente ci sono efficacia difensiva (soli 6 punti concessi alle avversarie) e determinazione offensiva (21 punti segnati) che scavano il sono decisivo e fanno passare in secondo piano i problemi di falli che la squadra si trascinava dal primo tempo. Contropiede ficcanti, azioni ben congegnate e purtroppo ancora qualche errore 1 contro 0 che penalizza il punteggio del quarto. Più 11 alla fine del parziale e gara ancora aperta, perché nell’ultimo quarto perdiamo subito Spigarolo per falli e a ruota anche Gennari (fondamentale fin li l’apporto a rimbalzo) e dobbiamo contenere il, timido tentativo di recupero delle avversarie, frustrato da 4 punti di una rediviva Gaboardi e dalle scelte offensive di Bertollo, brava ad innescare Guadagni per un paio di canestri che fissano il risultato sul 51-63. Alla fine conta vincere, ma domenica contro Rovereto servirà qualcosa di più.
Coach Zorzi:”Sono le partite più complicate come sempre quelle in cui tendi a sottovalutare l’avversario: le partite van giocate tutte al massimo delle proprie capacità questo ho cercato di dire alle ragazze nel momento di massima difficoltà, non conta il presunto valore delle avversarie. E non basta un terzo quarto di buon livello per blindare una gara. Noi facciamo fatica in attacco perché non siamo determinate al 100%, lo testimonia la percentuale nel pitturato e gli errori 1 vs 0 di cui questa gara è infarcita. Dobbiamo lavorare su questo perché il potenziale è davvero notevole: le prossime due gare, Rovereto e Torri sono due test importanti per capire le reali potenzialità del gruppo”