Parziali: 17-16, 19-18, 24-27, 19-19
Tabellini: Caraveteanu 4, Bellotto 2, Guadagnini 25, Gaboardi 6, Angelini 2, Vesentini A. 2, Bertollo 13, Spigarolo 8, Ippolito 6, Gennari 11. Vesentini C. All. Zorzi
Al termine di una gara molto bella e tirata, sfuma sulla sirena l’aggancio in classifica alle meranesi da parte di Unika che , comunque, sfodera una prestazione assolutamente all’altezza frustrata, solamente da alcuni dettagli che come sempre pesano nell’economia finale di un risultato. Partita sempre in equilibrio con _Unika a macinare pallacanestro di qualità difensiva e offensiva e le ospiti aggrappate al tiro da tre, mortifero, di capitan Ruocco e ad una fisicità fin troppo tollerata dall’arbitraggio. In ogni caso la gara è un testa a testa continuo con Unika che alterna difensori provando ad arginare le percentuali al tiro delle ospiti e risponde con ottime trame offensive orchestrate da Bertollo e Gaboardi che si alternano in regia e finalizzate da Guadagnini e Gennari gran spolvero. Si arriva così agli ultimi decisivi secondi, quelli dove ogni pallone diventa pesantissimo: gli ultimi 3 punti di Charly basket arrivano dalla lunetta 3 portano le squadre sul 78-80. Sul ribaltamento di campo Ippolito viene fermata da un fallo e va in lunetta: 1/2 con poco più di 2″ da giocare. La panchina meratese chiama time out per giocare la palla nella meta campo offensiva, ma commette fallo in attacco sull’esecuzione della rimessa, riconsegnando la palla nella mani di Unika. Coach Zorzi chiama time out e disegna una rimessa finalizzata a tirare per vincere la gara: Bertollo si smarca in angolo e riceve da Spigarolo, si alza per il tiro che viene evidentemente ostacolato in maniera fallosa, infrangendosi addirittura sullo spigolo esterno del tabellone. Tutta la panchina Unika aspetta il fischio che porterebbe le blu ai tiri liberi, ma inspiegabilmente il fischio non arriva e i due punti prendono la via di Merano. Peccato davvero, ma la pallacanestro è anche questo. Adesso tutte le gare da giocare diventano delle finali senza appello se si vuole puntare ai primi quattro posti della poule promozione.
Coach Zorzi: “Non voglio commentare l’episodio finale, ne qualche altro fischio dei minuti finali: gli arbitri sono in campo come noi e prendono decisioni, spesso sconcertanti, ma fan parte del gioco. Credo che la mia squadra oggi abbia giocato una super partita, esprimendo una buona pallacanestro, fatta di dedizione difensiva e ricerca della costruzione in attacco e, parere personale, avrebbe meritato la vittoria che ci è sfuggita, oltre che per i meriti di Ruocco, per qualche dettaglio che non abbiamo curato nella maniera più adeguata: un canestro da sotto, sbagliato, una palla persa di troppo incidono tantissimo nell’economia di una gara tirata come questa. Peccato perché adesso la strada si mette in salita: Riva del Garda di domenica è già una tappa fondamentale per le nostre ambizioni, ma la affronteremo con lo stesso spirito messo in campo oggi. Sono molto fiducioso nelle doti tecniche e morali del gruppo, daremo tutto fino alla fine.”